Il 41enne di Sirignano, Pellegrino Crisci, è comparso ieri davanti al gip del tribunale di Avellino per un interrogatorio di garanzia. L’uomo è accusato di triplice tentato omicidio nei confronti della sua ex compagna, di Giuseppe Miele e dei militari. L’episodio incriminato si è verificato lunedì pomeriggio, quando Crisci avrebbe seguito la sua ex compagna, Michela Principe, di 49 anni, e l’avrebbe ferita con colpi d’arma da fuoco. La donna stava cercando di presentare un’altra denuncia contro l’uomo, ma è rimasta bloccata dai colpi sparati contro di lei. Fortunatamente, è colpita solo a un braccio e ha recentemente lasciato l’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.

Questa non è la prima volta che Crisci si trova coinvolto in reati violenti. Era già sottoposto agli arresti domiciliari per maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna. Nel dicembre 2021, aveva aggredito la donna con un coltello, causandole lesioni. In precedenza, era stato arrestato insieme a Bernardo Cava, con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Tuttavia, la misura cautelare era stata successivamente annullata dal tribunale del riesame. «Sono pentito, ho bisogno di aiuto. Non ho mai sparato contro l’auto dei carabinieri», ha detto Crisci al giudice.

Questo caso ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i residenti della zona. Michela Principe stessa ha espresso frustrazione per l’apparente mancanza di protezione da parte delle autorità competenti, affermando che “denunciare non serve a nulla e peggiora solo le cose”.

L’indagine è ancora in corso, e Crisci è nuovamente trasferito nel carcere di Bellizzi in attesa delle ulteriori procedimenti legali. Nel frattempo, le autorità continueranno ad approfondire il caso per stabilire la verità e valutare eventuali responsabilità in relazione a questo tragico episodio di violenza.