Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge volto ad affrontare il problema del caro bollette, introducendo una serie di misure volte a mitigare l’impatto sui consumatori. Il provvedimento conferma la riduzione dell’Iva al 5% sul gas metano per usi civili e industriali nel terzo trimestre dell’anno, al fine di alleviare il peso delle spese energetiche sulla popolazione. Inoltre, sono prorogate alcune misure già in vigore. Gli oneri di sistema per il settore del gas rimarranno azzerati, contribuendo a evitare ulteriori aumenti delle bollette. L’aliquota Iva ridotta al 5% sarà mantenuta anche per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano, consentendo ai consumatori di beneficiare di tariffe più vantaggiose.
Per sostenere le famiglie a basso reddito, con Isee fino a 15.000 euro, è prorogata fino al 30 settembre 2023 anche la misura del bonus sociale rafforzato, che offre sconti sulle bollette di luce e gas. Questo bonus rappresenta un importante sostegno per le famiglie meno abbienti, permettendo loro di affrontare in modo più agevole le spese energetiche.
Inoltre, è confermata fino al 31 dicembre 2023 la soglia Isee per l’accesso al bonus sociale da parte delle famiglie numerose, con almeno 4 figli. A partire dal 1° aprile 2023, la soglia Isee per queste famiglie è aumentata da 20.000 a 30.000 euro, consentendo a un numero maggiore di nuclei familiari di beneficiare del bonus.
Complessivamente, per queste misure sono stati stanziati circa 800 milioni di euro, al fine di garantire un sostegno concreto alle famiglie e mitigare gli effetti dell’aumento delle bollette.
L’obiettivo del governo è quello di proteggere i consumatori e assicurare un accesso equo ed economicamente sostenibile ai servizi energetici. Saranno necessari ulteriori sforzi per affrontare la questione del caro bollette nel lungo periodo, ma questi interventi rappresentano un primo passo verso una maggiore tutela dei cittadini.