Un’inattesa decisione ha colpito le tabaccherie italiane, ripristinando l’obbligo dei pagamenti elettronici. L’Agenzia delle Dogane, con una determinazione del 26 giugno 2023, firmata dal direttore Roberto Alesse, ha cancellato la precedente posizione che escludeva l’obbligo dei pagamenti elettronici per i tabaccai riguardo alle vendite di sigari, sigarette, francobolli e bolli. Questa decisione ha un impatto diretto sulle quasi 50.000 tabaccherie sparse in tutto il paese.

Le tabaccherie italiane saranno quindi tenute a rispettare l’obbligo di POS, che si applica sia ai rivenditori di generi di monopolio che ai titolari di patentino. Con la reintroduzione di tale obbligo, scompare ogni deroga precedentemente prevista. Ciò comporta la potenziale applicazione della doppia sanzione per coloro che non accettano pagamenti con carta, bancomat o altri strumenti digitali. Tale sanzione prevede una multa fissa di 30 euro, oltre al 4% del valore della transazione stessa. Questa sanzione era entrata in vigore il 30 giugno 2022 e non è stata modificata dal nuovo governo, nonostante i tentativi di modifica nelle prime bozze dell’ultima legge di bilancio.

Questa inversione di rotta è motivata dalla considerazione che “il crescente effettivo impiego e l’evoluzione dell’offerta degli strumenti di pagamento elettronico, oggetto di innovative politiche commerciali ed iniziative di settore in continua evoluzione, trattandosi di mercato particolarmente dinamico, anche dal punto di vista delle tecnologie impiegate e degli attori”. Da ciò deriva la necessità di rivalutare la questione, considerando le condizioni offerte dagli intermediari bancari e finanziari per l’erogazione di tali servizi.

Questa decisione avrà un impatto significativo sulle tabaccherie italiane, che dovranno adeguarsi all’obbligo di accettare pagamenti elettronici. Sarà fondamentale per i titolari di tabaccherie informarsi sulle modalità di attuazione di questa disposizione e assicurarsi di poter fornire le opzioni di pagamento richieste.