Le indagini condotte dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli hanno portato all’arresto di sei persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine. La banda aveva già messo a segno due rapine utilizzando la tecnica del “filo inverso”, una tattica in cui i membri della banda seguono la vittima segnalata da un complice all’interno di istituti di credito. Il segnale era dato da un filo di cotone colorato o bianco attaccato discretamente al retro della giacca o del cappotto della vittima.
Tuttavia, l’azione delle forze dell’ordine è intervenuta in tempo per impedire il loro colpo milionario in Belgio. La banda stava acquistando maschere professionali in silicone per coprire i volti, proprio come i celebri rapinatori del film “Point Break”. Queste maschere avrebbero permesso loro di nascondere le proprie identità durante il colpo e di eludere le indagini.
L’operazione delle forze dell’ordine rappresenta un duro colpo per la banda dei rapinatori, che aveva dimostrato una notevole perizia nella pianificazione e nell’esecuzione delle rapine. I carabinieri sono riusciti a contrastare efficacemente le attività criminali e a garantire la sicurezza della comunità.
Le indagini sono ancora in corso al fine di determinare eventuali connessioni con altre rapine o bande criminali. Nel frattempo, l’arresto di questi sospetti rapinatori rappresenta una vittoria per le forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità organizzata e testimonia l’importanza di un efficace coordinamento e di un’azione tempestiva per preservare la sicurezza pubblica.