La determinazione dell’età pensionabile e dell’importo dell’assegno pensionistico dipende da diversi fattori, come il sistema pensionistico del paese in cui si risiede, la legislazione vigente e i contributi previdenziali accumulati nel corso della carriera lavorativa. Tuttavia, posso fornirti alcune informazioni generali sulla situazione attuale in Italia. Secondo il rapporto della Corte dei Conti menzionato, sono prese in considerazione le posizioni assicurative di soggetti di 40 anni alla fine del 2020. È importante sottolineare che queste proiezioni sono basate su scenari attuali e possono essere soggette a modifiche future a causa delle riforme del sistema pensionistico.

Nel rapporto, sono evidenziate undici figure-tipo e si è constatato che solo per due di queste (personale delle Forze armate e del settore sanitario) si prevede un trattamento pensionistico adeguato. Le figure professionali più svantaggiate sono identificate come lavoratori autonomi, parasubordinati, coltivatori diretti e lavoratrici del settore privato.

È importante notare che il rapporto evidenzia anche una platea significativa di individui con retribuzione lorda inferiore a 20.000 euro, rappresentando circa il 40,8% delle posizioni assicurative considerate.

Tuttavia, per avere una stima più accurata riguardo all’età pensionabile e all’assegno pensionistico specifici, è consigliabile consultare l’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) o un consulente previdenziale qualificato. Queste fonti saranno in grado di fornirti informazioni più precise in base alla tua situazione lavorativa attuale, ai contributi accumulati e alla normativa pensionistica vigente al momento del tuo pensionamento.