Home Care Premium è una prestazione assistenziale offerta dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ai beneficiari della Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali. Il progetto assistenziale fornisce un contributo economico per il rimborso delle spese sostenute per l’assistenza domiciliare, purché sia stato redatto un contratto di lavoro domestico. Esiste anche un diritto ai servizi di assistenza alla persona proposti dagli ambiti territoriali o da enti convenzionati con l’INPS, a condizione che sia accettato il piano socio-assistenziale.
Per quanto riguarda la domanda di accesso al Home Care Premium, possono farlo il titolare della posizione assicurativa, il coniuge, il partner dell’unione civile, il convivente di fatto, un familiare di primo grado anche non convivente, il familiare di primo grado del titolare, il genitore superstite per il figlio minore orfano del titolare, il tutore per il figlio minore del titolare, l’amministratore di sostegno del soggetto beneficiario per il beneficiario stesso, il suocero, la suocera, i fratelli o le sorelle. Tuttavia, i nipoti non rientrano tra i beneficiari.
La domanda
Per presentare una richiesta di accesso al progetto, l’interessato dovrà inoltrare una domanda di Dichiarazione Sostitutiva Unica per calcolare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e determinare il collocamento in graduatoria. La domanda di accesso può essere presentata tramite patronato, servizio online dell’INPS o contact center. L’INPS verificherà i requisiti e comunicherà l’accettazione o meno della domanda.
Con Home Care Premium, i beneficiari possono ottenere un contributo economico per pagare un assistente che si prenda cura della persona con disabilità e prestazioni integrative erogate da strutture ospedaliere o enti socio assistenziali di competenza territoriale, a seconda della residenza del disabile. L’importo massimo del contributo è di 1.050 euro al mese per il grado di disabilità gravissimo e di 500 euro al mese per le prestazioni integrative, che possono arrivare a 1.250 euro al mese per i richiedenti con un ISEE inferiore a una determinata soglia.