Un nuovo bonus contributivo è in arrivo per aumentare gli stipendi dei lavoratori del settore pubblico e privato, analogamente al percorso di riduzione delle tasse già implementato nel 2022. Lo schema di taglio contributivo riguarderebbe i redditi fino a 35mila euro lordi all’anno sui quali verrebbe applicato lo sconto di un ulteriore punto percentuale dei contributi previdenziali a carico del lavoratore. Pertanto, ricalcando le classi reddituali del 2022, i lavoratori con stipendi fino a 25.000 euro all’anno lordi vedrebbero aumentare la percentuale del bonus contributivo dall’attuale 3% al 4%. Diversamente, la fascia di lavoratori con redditi da 25.000 a 35.000 euro lordi otterrebbero un incremento della percentuale di sconto fiscale che salirebbe dal 2% al 3%. I redditi presi a riferimento sono pari, rispettivamente, a 2.692 euro lordi mensili per il limite dei 35.000 euro all’anno e a 1.923 euro mensili per il tetto di 25.000 euro.
In concreto, gli aumenti degli stipendi si attesterebbero a meno di 10 euro netti al mese per chi guadagna entro i 15.000 euro all’anno lordi, mentre per i redditi più alti, fino a 35.000 euro, l’incremento sarebbe di circa 16 euro al mese. Le somme si aggiungerebbero agli aumenti del 2022. Già il governo Draghi aveva introdotto lo sconto contributivo a gennaio dell’anno scorso partendo da una percentuale dello 0,8%.
Il successivo incremento, durante l’anno, ha aumentato i tagli al 2% e al 3%, a seconda della consistenza dei redditi annuali. L’ulteriore aumento del bonus contributivo scatterebbe a partire da maggio per rimanere in vigore fino al pagamento dei cedolini di dicembre 2023. Per l’anno prossimo, invece, la misura dovrà essere confermata dalla legge di Bilancio 2024.