Sono affidate ai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino (Salerno) le indagini sull’esplosione nella notte di un ordigno davanti alla casa di Carmine Pagano, sindaco del comune di Roccapiemonte, nell’Agro Nocerino Sarnese. Il primo cittadino non era nell’abitazione quando la bomba è esplosa. “Solidarietà al sindaco di Roccapiemonte e collega medico, Carmine Pagano, per il vile attentato che ha subito questa notte”. Così Mario Polichetti, primario della Gravidanza a rischio dell’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno, già candidato a sindaco di Roccapiemonte e dirigente sindacale della Uil Fpl Salerno. “Conosco la sensazione che sta provando il sindaco di Roccapiemonte: minacce, ordigni rudimentali ed altre tecniche di intimidazione non solo accettabili in un Paese democratico come il nostro. A lui – conclude Polichetti – va tutta la mia stima umana e gli dico di non abbattersi. Mi auguro che la Magistratura faccia al più presto luce su questa vicenda”.

“Vicinanza e solidarietà” a Pagano “per il vile atto intimidatorio subito la scorsa notte” è espressa anche dalla deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri. “Episodi del genere – le sue parole – non vanno assolutamente sottovalutati. L’auspicio è che le Forze dell’Ordine riescano, quanto prima, ad individuare gli autori e a consegnarli alla giustizia. Sono certa che il sindaco Pagano e la sua comunità non si lasceranno intimidire in alcun modo”. Anche il senatore di FdI Antonio Iannone ha manifestato in una nota la propria vicinanza “umana e politica al Sindaco di Roccapiemonte per il grave accaduto”. “Sono vicino alla sua persona, alla sua famiglia e all’Amministrazione Comunale che guida, sicuro che non si lasceranno spaventare. Lo Stato – conclude Iannone – è più forte dei delinquenti e sono certo che Magistratura e Forze dell’Ordine sapranno assicurare alla Giustizia i vigliacchi autori dell’attentato”.