Un ristorante pescheria situato in Via Fratelli Rosselli a Qualiano oggetto di una perquisizione da parte dei carabinieri, i quali hanno scoperto che il titolare dell’attività avrebbe installato un magnete sul contatore elettrico, in grado di falsare la rilevazione dei consumi energetici. Grazie a questa modifica, l’imprenditore avrebbe ottenuto una riduzione del 88% dei consumi registrati rispetto a quelli erogati dalla società di fornitura energetica. Il gestore del ristorante pescheria, un uomo di 45 anni residente a Giugliano, è arrestato con l’accusa di furto di energia e successivamente posto ai domiciliari in attesa di giudizio. Secondo le stime delle autorità competenti, il danno causato dalla frode energetica ammonterebbe a circa 6mila euro.
Si tratta di un episodio grave che mette in evidenza la necessità di rispettare le norme in materia di consumo di energia elettrica, e di evitare comportamenti fraudolenti che possono danneggiare non solo le società di fornitura, ma anche l’intera collettività.
La frode energetica è infatti un reato che comporta gravi conseguenze, sia in termini economici che ambientali. La riduzione artificiale dei consumi energetici può infatti compromettere la sicurezza dell’impianto elettrico, aumentare il rischio di incendi e causare danni irreversibili all’ambiente.