Il clima di tensione e violenza contro il personale medico del 118 e degli ospedali sembra non accennare a diminuire in Italia. Infatti, l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate denuncia una nuova aggressione avvenuta a Pozzuoli, dove un figlio ha picchiato il medico del 118 e altri membri del nucleo familiare hanno aggredito l’autista dell’ambulanza, dopo che la madre era andata in arresto cardiaco e poi deceduta. Il mezzo di soccorso era arrivato dopo 6 minuti dalla chiamata. Nel frattempo, l’Azienda sanitaria Napoli 2 denuncia che si tratta della sesta aggressione ai danni del personale del 118 quest’anno e della sedicesima in totale tra le due Aziende sanitarie di Napoli 1 e Napoli 2.

La situazione è talmente grave che l’Azienda sanitaria Napoli 2 dichiara di non voler più lavorare in queste condizioni e di essere stanca di subire aggressioni. Nel frattempo, il personale medico si trova ad affrontare situazioni sempre più pericolose e preoccupanti, come dimostra il caso di Castellammare di Stabia, dove un paziente ha lanciato il monitor del computer contro un medico in piena notte.

Tuttavia, c’è anche una nota positiva: l’inaugurazione del primo drappello di polizia presso il pronto soccorso del Vecchio Pellegrini, che dovrebbe garantire maggiore sicurezza e protezione al personale medico. L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate esprime soddisfazione per questa decisione e auspica la creazione di nuovi drappelli anche presso altri ospedali come il Mare, il Cardarelli e il Santobono.