Il lancio del fumogeno dopo la partita tra le squadre di calcio Paganese e Casertana ha portato a una serie di indagini e alla successiva identificazione di 15 persone che sono poste agli arresti domiciliari. Tra i destinatari del provvedimento vi è anche il presunto autore del lancio del fumogeno, un 29enne di Pagani. I reati contestati ai sospettati comprendono resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplodente, di oggetti contundenti e fumogeni, nonché la partecipazione alla rissa tra opposte tifoserie, violenza, resistenza e le lesioni causate, tra gli altri, a un militare dell’Arma dei Carabinieri, con l’aggravante di aver commesso i fatti nel corso di una manifestazione sportiva.

Oltre al presunto autore del lancio del fumogeno, individuati anche tre residenti della zona degli scontri che hanno lanciato sassi, bottiglie e oggetti contundenti verso la tifoseria avversaria che percorreva a piedi la via in direzione dello stadio. Inoltre, sono identificati alcuni degli autori degli atti di devastazione commessi nei pressi dello stadio della Paganese, durante il trasferimento verso l’impianto.

Queste misure eseguite oggi fanno seguito ai provvedimenti eseguiti il 24 gennaio e il 10 febbraio scorsi a carico degli ultras appartenenti ad entrambe le tifoserie e ritenuti responsabili degli stessi reati.