Il talento femminile rappresenta uno dei principali vettori di innovazione e sviluppo in molti settori, e la blue economy non fa eccezione. L’importanza delle donne nella blue economy è stata sottolineata da Nieddittas, un’azienda che gestisce l’intera filiera della mitilicoltura nel Golfo di Oristano, che ha promosso una borsa di studio del valore di 1.000 euro per supportare e valorizzare future professioniste del settore. La borsa di studio è destinata a una laureanda del corso di laurea in Biotecnologie industriali e ambientali del Consorzio Uno di Oristano, con una tesi rivolta alla sostenibilità ambientale. La selezione della vincitrice sarà condotta con gli organi universitari partner del progetto.
Secondo l’AD di Nieddittas, Caterina Murgia, il talento femminile è uno dei principali vettori d’innovazione e sviluppo dell’azienda. Il management di Nieddittas è costituito per il 92,30% da donne, alcune delle quali occupano ruoli chiave, tutte con competenze e sensibilità diverse ma accomunate dall’identica passione per il mare e il suo habitat.
La promozione delle donne nella blue economy è un tema importante, anche a livello europeo. Secondo i dati dell’Associazione Piscicoltori Italiani, la presenza femminile in Italia nel settore della blue economy rasenta il 9%, rispetto a una media europea di quasi il 25%. Le donne sono per lo più impiegate in lavori di ufficio, con una professionalizzazione medio-alta rispetto a oltre il 73% degli occupati maschi; questi ultimi, invece, hanno un livello di scolarizzazione al di sotto della media europea.