L’Assegno unico e universale è una misura di sostegno economico per le famiglie con figli a carico, e il 14 marzo sono previsti i pagamenti arretrati relativi al mese di gennaio. Si tratta di una quota in aggiunta alle precedenti erogazioni, che tiene conto dei nuovi livelli di inflazione e del costo della vita. Questo pagamento non riguarda quindi la mensilità di marzo, ma solo gli arretrati di gennaio. I pagamenti dei conguagli arretrati arriveranno a partire dalle 18:00 del 14 marzo e chi ha diritto potrà verificare l’avvenuto pagamento sul proprio fascicolo personale del sito INPS.

L’importo dell’Assegno unico è calcolato in base all’ultima attestazione ISEE presentata, che indica il reddito complessivo della famiglia. In questo modo, le famiglie con reddito inferiore avranno diritto ad un assegno più consistente. Oltre alle maggiorazioni previste a causa dell’inflazione, sono attuati ulteriori incrementi per il 2023. In particolare, è previsto un aumento del 50% per le famiglie con figli minori di un anno o per famiglie con almeno tre figli compresi tra uno e tre anni e un ISEE inferiore a 40.000 euro.

Sono previsti anche aumenti per le famiglie con due genitori lavoratori e ISEE fino a 40.000 euro. Questo bonus viene mantenuto anche in caso di decesso di uno dei due genitori lavoratori nell’anno in cui è stata effettuata la richiesta, a sostegno dei nuclei vedovili.