Il settore alimentare sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con l’emergere di nuove tendenze e tecnologie che stanno rivoluzionando il modo in cui gli alimenti sono prodotti e consumati. Secondo un recente rapporto di Nomisma per la IX Conferenza economica di Cia-Agricoltori Italiani, i prodotti a base di insetti in Europa raggiungeranno 260.000 tonnellate per oltre 390 milioni di consumatori entro il 2030. Allo stesso tempo, il mercato mondiale della carne in vitro sta registrando un aumento degli investimenti, con la produzione globale di questo tipo di carne che si prospetta di raggiungere 2,1 milioni di tonnellate entro il 2030.
Tuttavia, non tutti condividono queste tendenze alimentari. Il presidente di Cia, Cristiano Fini, ha espresso preoccupazione per la carne sintetica, sostenendo che è contro l’idea di cibo basata sulla valorizzazione delle produzioni agricole e zootecniche locali e simbolo di alta qualità e identità dei territori e delle tradizioni nazionali. Inoltre, ha sottolineato che la produzione artificiale di carne in vitro comporta costi maggiori per quanto riguarda la sostenibilità ambientale e non garantisce una migliore salute e nutrizione per i consumatori. Fini ha concluso sottolineando il rischio concreto che l’agricoltura sia ridimensionata con conseguenze negative per le aree rurali e l’abbandono progressivo dei territori.
In definitiva, mentre il mercato alimentare continua a evolversi, è importante considerare sia le opportunità che le preoccupazioni associate a queste nuove tendenze e tecnologie, per garantire che le scelte alimentari siano sostenibili, sane e rispettose della tradizione e dell’identità dei territori.