La riforma del diritto di famiglia, entrata in vigore il 28 febbraio, ha introdotto nuove regole per i procedimenti di divorzio e separazione. La principale novità consiste nella possibilità di presentare la domanda di divorzio già durante il procedimento di separazione, riducendo così i tempi della procedura.
Il governo ha deciso di anticipare l’applicazione della riforma con un emendamento alla legge di bilancio, introducendo la fase iniziale del rito unico per separazioni e divorzi. In futuro, le modifiche riguarderanno anche altri giudizi civili che coinvolgono famiglia e minori.
A giugno entreranno in vigore le disposizioni relative alla mediazione assistita, mentre solo nel 2025 saranno attive le nuove norme per i minori e la sezione del Tribunale della Famiglia.
La nuova legge elimina l’udienza presidenziale e prevede che i procedimenti di separazione inizino con un ricorso, nel quale le parti devono presentare immediatamente tutta la documentazione, le prove e la situazione economico-patrimoniale. Il deposito di un “piano genitoriale” riguardante le attività quotidiane dei figli è obbligatorio.





