Il rapporto dell’Istat sulla povertà assoluta del 2021 evidenzia una situazione preoccupante in Italia, con circa 5,6 milioni di persone e 1,9 milioni di famiglie che vivono in povertà assoluta, pari al 9,4% della popolazione. Nonostante il leggero miglioramento rispetto al 2020, bisogna tenere presente che quest’anno è stato influenzato dalla pandemia e dalla chiusura di molti settori dell’economia, come il turismo e i trasporti, con conseguente aumento del numero di lavoratori in cassa integrazione.

Un altro fattore da considerare è l’aumento del costo dell’energia, iniziato nel 2021 e continuato nel 2022, con un ulteriore aumento causato dalla guerra in Ucraina dello scorso febbraio. Questo significa che i dati del 2022, attesi nel prossimo rapporto dell’Istat di giugno 2023, non promettono miglioramenti.

Il costo dell’energia in aumento ha avuto un impatto su tutti i beni di consumo, rendendo la vita delle famiglie in difficoltà ancora più difficile. L’Istat evidenzia come le famiglie povere spendano in media al di sotto della linea di povertà, con una maggiore incidenza nel Mezzogiorno d’Italia.

Per far fronte a questa situazione, il Governo Draghi ha introdotto nuovi incentivi e bonus bollette per le famiglie in difficoltà. Tra questi, il Bonus bollette rimane sostanzialmente invariato rispetto al 2022, ma con alcune modifiche per allargare il bacino di utenza. Il limite massimo dell’ISEE passa da 12mila a 15mila euro annui, con un aumento fino a 20mila euro per le famiglie con 4 o più figli a carico. Tutte le informazioni e le procedure per richiedere il Bonus bollette sono disponibili sul sito dell’ARERA.