Questo dato è in crescita a causa della grave crisi finanziaria che sta colpendo tutta Europa. L’Isee è calcolato sulla base dei dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica e resta valido fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui è presentata. Ad oggi, tutti i dati sono conservati nell’archivio gestito dall’Inps e resi disponibili agli Enti erogatori ed Amministrazioni per eventuali controlli. Il governo ha prorogato il bonus bollette fino a marzo e ha stabilito un nuovo tetto Isee per il bonus bollette, che passa da 12.000€ a 15.000€ di reddito annuo. In particolare, nel testo è indicato che «per l’anno 2023 sono ammessi alle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati i nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) valido nel corso dell’anno 2023 fino a 15mila euro».
Altre agevolazioni disponibili nel 2023 includono l’Assegno unico, il bonus per gli asili, la Carta Risparmio Spesa e l’esonero del canone Rai. Per la Carta Acquisti, dal 1° gennaio è possibile inviare il modulo per ottenere il contributo di 80 euro ogni due mesi per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas.
Per beneficiare di questi bonus, ci sono requisiti specifici relativi al reddito, alla proprietà di autoveicoli e immobiliari e al numero di utenze intestate. I richiedenti devono verificare i requisiti e i limiti per ogni singola agevolazione per determinare se sono idonei.