Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato i sei componenti del gruppo camorristico guidato dall’ex affiliato alla camorra della Nco, il 62enne Michele Aria, operante nel comune di Teano in Caserta. Il boss è condannato a dieci anni di carcere, mentre i figli Armando e Michele Jr. hanno ricevuto rispettivamente otto anni e quattro mesi e cinque anni e otto mesi di carcere. Gli altri imputati, Paride Corso, Francesco Faella, e Lorenzo Corbisiero, sono condannati a otto, sette anni e dieci mesi, e sette anni e quattro mesi di carcere. Tutti gli imputati erano accusati di estorsione aggravata dal metodo camorristico, porto di strumenti atti ad offendere, lesioni personali, tentata violenza e minacce.

I sei finirono arrestati nel giugno 2020 dalla Polizia di Stato, durante un blitz coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Le indagini hanno mostrato che Aria, un ex sodale di Raffaele Cutolo, aveva preso il controllo del clan dei Casalesi nella zona di Teano e si muoveva insieme ai suoi due figli e al referente del clan Papa, Salvatore Salerno, che è condannato in precedenza a cinque anni di carcere.