L’Assegno unico è una prestazione a sostegno del reddito per le famiglie con figli a carico. A partire dal 28 febbraio 2023, le famiglie che desiderano ricevere l’Assegno unico universale devono inviare l’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del proprio nucleo familiare aggiornato all’Inps per ottenere il beneficio. L’importo dell’assegno sarà determinato in base alla condizione economica del nucleo familiare.

Per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda, è possibile farlo online attraverso il sito dell’Inps o recandosi presso uno dei Centri di assistenza fiscale (Caf) della Cia – Agricoltori italiani. I Caf offrono assistenza gratuita ai cittadini per aderire alle scadenze previdenziali e fiscali.

A partire dal 28 febbraio 2023, l’Assegno unico sarà rinnovato automaticamente per gli utenti che lo percepiscono già, grazie ai fondi garantiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dell’Italia. Tuttavia, i richiedenti devono comunicare tempestivamente eventuali variazioni delle informazioni inserite nella domanda di Assegno unico, come ad esempio la nascita di figli o la separazione.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio, l’importo dell’Assegno unico è aumentato del 10% per i nuclei familiari con reddito fino a 6.000 euro e del 5% per quelli con reddito fino a 20.000 euro.