Di cosa si tratta? Sono i cosiddetti “maxiammortamenti” che consistono in un meccanismo di agevolazione che consente di ottenere uno sconto fiscale dall’11 al 18% attraverso una maggiorazione del costo di acquisto dei beni strumentali del 40%, determinando un corrispondente aumento delle quote di ammortamento o dei canoni di leasing. L’incentivo spetta per gli acquisti di beni strumentali (macchinari, attrezzature, ecc.) effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. Non rientra nell’agevolazione l’acquisto di fabbricati e costruzioni.
Come si calcola l’incentivo? Ipotizzando ad esempio il sostenimento di un costo per l’acquisto di un macchinario per l’importo di 20 mila euro l’impresa, attraverso il bonus, ai fini delle imposte sui redditi, può dedursi un costo di ben 28 mila euro e godrà di un beneficio netto pari al valore dell’aliquota fiscale ad essa applicabile, moltiplicata per gli 8 mila euro relativi al maxiammortamento. Per cui per i soggetti IRES si ha uno sconto fiscale effettivo dell’11% mentre per i soggetti IRPEF lo sconto può arrivare fino al 18%.
Si può applicare anche per i contribuenti minimi? La Legge di Stabilità 2016 non prevede distinzioni legate alla forma giuridica, alle dimensioni o al settore in cui il contribuente considerato opera, per cui Il super ammortamento potrà essere applicato anche ai contribuenti che operano col regime dei contribuenti minimi. Per questi soggetti occorre precisare che il costo del bene strumentale considerato concorre interamente alla formazione del reddito relativo al periodo d’imposta.
Si può applicare anche per i contribuenti forfetari? Non è ammissibile l’agevolazione per il regime forfetario, poiché questi contribuenti non deducono quote di ammortamento o canoni di leasing, ma determinano le imposte da pagare mediante l’applicazione di un coefficiente prestabilito sul fatturato.
Chi prevede questa agevolazione? La legge di stabilità (legge 208/2015). *fiscalista specializzata in fondi europei e incentivi alle imprese