Passa in consiglio comunale la proposta dell’assessore al Bilancio, Raffaella Buonincontri, che dopo 16 anni mette fine ad un assurdo del regolamento comunale nato nel 1999 durante l’allora gestione commissariale.

Chi, oggi, ha debiti relativi a tasse e tributi da pagare all’Amministrazione comunale può richiedere la rateizzazione presso il palazzo di via Gionti o agli uffici delle ditte commissionarie senza dovere presentare garanzie bancarie ed economiche a supporto della richiesta. Un obbligo a cui erano imposti persino i semplici cittadini con modiche cifre da pagare. La proposta della Giunta Auricchio è dunque passata all’unanimità.

Da adesso, dunque, si può pagare fino ad un periodo massimo di 36 mesi, una dilazione che può arrivare ad un tetto minimo di 25 euro al mese. Una battaglia vinta, insomma, e su cui a lungo ha combattuto anche il locale MoVimento 5 Stelle. Il “no” alle fideiussioni, in tal senso, per una volta ha unito l’intera politica terzignese.