La proposta di introdurre l’ora legale in modo permanente in Italia, eliminando il cambio stagionale dell’orario, torna al centro del dibattito politico. Alla base dell’iniziativa c’è un potenziale risparmio energetico significativo: circa 180 milioni di euro l’anno in bolletta, pari a 720 milioni di kWh di consumi elettrici in meno.
La richiesta: 352 mila firme a sostegno
A promuovere la misura sono la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), Consumerismo No Profit e il deputato Andrea Barabotti, che hanno raccolto 352 mila firme di cittadini. La proposta verrà illustrata alla Camera con l’obiettivo di avviare un iter legislativo che potrebbe concludersi entro giugno 2026.
Dal 2004, grazie all’ora legale stagionale, l’Italia avrebbe già beneficiato di 2,3 miliardi di euro di risparmi sulla spesa energetica nazionale.
Meno CO₂ e maggiore sostenibilità
L’eliminazione del cambio d’ora porterebbe anche vantaggi per l’ambiente. Le stime indicano una riduzione tra 160 mila e 200 mila tonnellate di CO₂ l’anno, contribuendo agli obiettivi nazionali di abbattimento delle emissioni.
Effetti positivi sul benessere
Tra i punti forti della proposta ci sono anche i benefici per la salute. I promotori ricordano che il passaggio all’ora solare altera il ritmo circadiano, con ripercussioni su:
qualità del sonno
umore
capacità di concentrazione
Una perturbazione che, secondo le evidenze richiamate, può essere associata a un aumento del rischio di incidenti stradali e sul lavoro nei giorni successivi al cambio d’orario.





