Prorogata anche per il 2026 la misura nota come “Bonus Giorgetti”, l’incentivo economico introdotto dal Governo Meloni per favorire la permanenza dei lavoratori in servizio e contenere la pressione sul sistema previdenziale.
La proroga è contenuta nell’articolo 43 del disegno di legge in discussione in Parlamento, dedicato alle “misure in materia di adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento, alla variazione della speranza di vita e di incentivazione al posticipo del pensionamento”.

Cos’è il Bonus Giorgetti

Il Bonus Giorgetti è un incentivo economico destinato ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, che abbiano già maturato i requisiti per la pensione anticipata ma scelgano di restare al lavoro.
Attualmente i requisiti per la pensione anticipata sono fissati a:

42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini;

41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

Chi decide di rinviare la pensione può richiedere all’INPS di ricevere in busta paga la quota di contributi previdenziali a proprio carico, che normalmente verrebbe versata all’Istituto.

A quanto ammonta l’incentivo

L’incentivo corrisponde alla parte dei contributi previdenziali del lavoratore:

9,19% dello stipendio lordo per i dipendenti del settore privato;

circa 8,89% per il pubblico impiego.

Questa somma viene erogata direttamente in busta paga, senza tassazione aggiuntiva, poiché la legge stabilisce che non concorra alla formazione del reddito imponibile.
Il datore di lavoro, invece, continua a versare la propria quota contributiva ordinaria (pari al 23,81%) all’INPS.

In pratica, il Bonus Giorgetti si traduce in un aumento netto dello stipendio mensile, mantenendo invariata la futura pensione maturata fino a quel momento.

Obiettivi e vantaggi della misura

La misura punta a ridurre la pressione sul sistema previdenziale e a incentivare la permanenza dei lavoratori più esperti in azienda.
Questo comporta, tuttavia, una riduzione del turn over e un rallentamento delle nuove assunzioni, soprattutto nel settore pubblico, dove il ricambio generazionale è già limitato.

Come presentare domanda all’INPS

Per accedere al Bonus Giorgetti è necessario presentare domanda online all’INPS utilizzando:

le proprie credenziali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);

in alternativa, è possibile rivolgersi al Contact Center INPS o a un patronato.

Dopo la presentazione, l’INPS verifica i requisiti e comunica l’esito entro 30 giorni sia al lavoratore che al datore di lavoro.