I carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre ragazzi italiani – due uomini di 20 e 22 anni e una donna di 20 – accusati di tentato omicidio aggravato e calunnia. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Velletri su richiesta della Procura. È indagata anche la madre di uno dei giovani, accusata di calunnia in concorso e attualmente in stato di libertà.
La ricostruzione dei fatti
Le indagini, condotte tra settembre e ottobre 2025 dai carabinieri della stazione di Castel Gandolfo con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno chiarito i contorni di un episodio inizialmente interpretato come un semplice investimento con fuga e omissione di soccorso.
All’alba del 6 settembre 2025, sul lungolago di Castel Gandolfo, i tre indagati avrebbero investito volontariamente due giovani, di 23 e 17 anni, con i quali avevano avuto poco prima un violento litigio all’interno di una discoteca. Dopo l’impatto, si sarebbero allontanati rapidamente dal luogo senza prestare aiuto.
Le indagini e il ruolo della madre
Le vittime, ferite ma non in pericolo di vita, hanno riportato lesioni giudicate non gravi solo per circostanze fortuite.
Dalle indagini è emerso che, nei giorni successivi, i tre presunti responsabili – su istigazione della madre di uno di loro – avrebbero sporto una denuncia falsa contro i ragazzi investiti, accusandoli di percosse e minacce aggravate, nel tentativo di sviare le responsabilità.
Le misure cautelari
Al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Velletri, il gip ha disposto:
la custodia cautelare in carcere per i due uomini, entrambi trasferiti nella casa circondariale di Velletri;
gli arresti domiciliari per la ragazza coinvolta;
l’indagine a piede libero per la madre, accusata di calunnia.





