Prosegue il piano di bonifica e smaltimento dei rifiuti nella Terra dei Fuochi, coordinato dal commissario unico, generale Giuseppe Vadalà. In un’intervista rilasciata all’Adnkronos, il commissario ha fatto il punto sulle attività in corso e sugli obiettivi a breve termine. «Stiamo attuando quello che ci eravamo prefissi: dal 15 settembre abbiamo smaltito sinora 300 tonnellate di rifiuti e nelle prossime settimane ne smaltiremo altre 400.
Si dovrà continuare per mesi e anni, ma puntiamo a far sì che entro la prossima primavera una grande parte dei rifiuti venga eliminata dalle strade, sperando in un’estate con meno roghi tossici rispetto alla precedente», ha dichiarato Vadalà.

Bonifiche a Giugliano e Villa Literno: “Rispettiamo la tabella di marcia”

Il generale ha effettuato nei giorni scorsi sopralluoghi alle discariche abusive bonificate di Giugliano (Napoli) e Villa Literno (Caserta), confermando che le operazioni stanno procedendo secondo i tempi stabiliti.

«Stiamo rispettando la tabella di marcia. Abbiamo pubblicato sul sito dell’Anac la gara da 25 milioni di euro per lo smaltimento in superficie dei rifiuti: un lotto è destinato a Napoli, un altro a Caserta e un terzo riguarda un deposito importante di materiali accumulati», ha spiegato Vadalà.

Telecamere, sanzioni e deterrenza: attuato il decreto “Terra dei Fuochi”

Il commissario ha poi ricordato che sono in corso anche le misure previste dal decreto “Terra dei Fuochi” del 3 ottobre, che introduce sanzioni più severe e strumenti di deterrenza contro gli incendi dolosi di rifiuti.

«Il lavoro è in corso: si stanno installando le telecamere e si sta procedendo in base alla relazione presentata al governo a marzo. Il decreto serve a bloccare la mano di questi criminali, che ledono la salute di tutti», ha sottolineato.

«Tema elettorale legittimo, ma serve unità contro chi inquina»

Alla domanda sull’attenzione politica al tema — affrontato dai candidati alla presidenza della Regione Campania, Edmondo Cirielli (centrodestra) e Roberto Fico (centrosinistra) — Vadalà ha evidenziato la necessità di un impegno comune:

«È giusto che la Terra dei Fuochi sia un tema da campagna elettorale. Dobbiamo stare tutti dalla parte giusta, contro quei pochi che delinquono. L’Arma e il commissario lavorano al servizio del governo, che da febbraio ha imposto un cambio di marcia, ma anche al fianco delle istituzioni comunali e regionali».

Collaborazione con i Comuni e gli enti locali

Vadalà ha infine citato l’esempio di Villa Literno, dove dopo gli interventi di bonifica il Comune ha installato a proprie spese le videocamere, mentre Anas ha recintato l’area e il Consorzio di Bonifica del Volturno sta rimuovendo i rifiuti dai canali.

«Il modello che funziona è quello della collaborazione: i Comuni mettono in sicurezza, gli enti intervengono sui canali e noi provvediamo allo smaltimento. Solo così si vince la battaglia contro i roghi», ha concluso il commissario.