Un uomo di 42 anni, residente a Omignano, è stato arrestato con l’accusa di aver appiccato due incendi dolosi in aree protette del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
L’operazione è condotta dai Carabinieri del Nucleo Parco di Sessa Cilento, in collaborazione con i militari della locale Stazione dei Carabinieri, su disposizione del GIP del Tribunale di Vallo della Lucania, a seguito di una richiesta della Procura della Repubblica.

Le indagini e gli incendi di agosto

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo sarebbe responsabile di due distinti episodi di incendio avvenuti lungo la strada provinciale 15, nel territorio di Stella Cilento, in località Santa Maria.
I roghi si sarebbero verificati l’11 e il 20 agosto scorsi, distruggendo circa 10.000 metri quadrati di macchia mediterranea e numerose piante di ulivo.
Le fiamme, alimentate dalle alte temperature e dal vento, hanno minacciato anche le aree circostanti, rendendo necessario un imponente intervento di spegnimento.

L’intervento dei soccorsi

Per domare gli incendi sono impiegate squadre di terra dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale, supportate da mezzi aerei, tra cui un canadair.
Grazie all’azione coordinata delle forze di soccorso è stato possibile contenere i danni e impedire che il fuoco raggiungesse abitazioni e terreni agricoli limitrofi.

Le accuse e il provvedimento del giudice

La Procura di Vallo della Lucania ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico del 42enne, ritenuto responsabile dell’innesco dei due roghi.
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Parco.
L’uomo dovrà rispondere del reato di incendio boschivo doloso in area protetta, un crimine particolarmente grave che comporta pene fino a dieci anni di reclusione e il risarcimento dei danni ambientali.

Il contesto ambientale

L’episodio si inserisce in un’estate particolarmente difficile per il Parco del Cilento, colpito da numerosi incendi boschivi che hanno messo a rischio un patrimonio naturalistico di grande valore.
Le autorità ricordano che gli atti di piromania e danneggiamento ambientale rappresentano un grave pericolo per l’ecosistema e per la sicurezza delle comunità locali.