L’ASL Napoli 3 Sud ha reso noto che il Comitato Etico Territoriale Campania 2 ha espresso parere favorevole a due richieste di accesso alla procedura di suicidio medicalmente assistito. La decisione è giunta in tempi brevi, a seguito delle valutazioni della Commissione Tecnica Multidisciplinare Permanente, istituita dall’azienda sanitaria per esaminare i casi dopo le visite domiciliari effettuate presso le pazienti interessate.

Secondo la nota ufficiale, l’ASL sta ora predisponendo le modalità di somministrazione autonoma dei farmaci, calibrate sulle condizioni cliniche delle due persone coinvolte e nel pieno rispetto della loro dignità e autodeterminazione. I percorsi saranno condivisi con le pazienti e con i rispettivi medici di medicina generale, in conformità con quanto previsto dalle sentenze della Corte Costituzionale n. 242/2019, n. 1357/2024 e n. 66/2025, che delineano i criteri e le garanzie per l’accesso alla procedura.

La testimonianza di Ada: “La Sla ha perso, io ho vinto”

Tra le persone che hanno ottenuto il via libera del Comitato Etico figura Ada, 44 anni, affetta da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). In una dichiarazione diffusa tramite l’Associazione Luca Coscioni, la donna ha espresso profonda gratitudine e sollievo per la decisione:

“Quando ho letto le parole ‘parere favorevole’, ho sentito letteralmente un peso scivolare dalle spalle. Non trascorrerò nemmeno un minuto in più nella paura di ciò che può accadermi. Da oggi esiste solo il presente, e ogni giorno è prezioso. Sono finalmente padrona della mia vita e del mio corpo.”

Ada ha inoltre rivolto un pensiero alle persone che vivono la sua stessa condizione, auspicando che il diritto all’autodeterminazione possa essere garantito a tutti senza dover affrontare lunghi e complessi percorsi legali:

“Spero che chiunque si trovi nella mia situazione possa un giorno esercitare questo diritto senza dover lottare fino all’ultimo respiro. Ringrazio chi mi ha ascoltata, sostenuta e accompagnata in questo cammino.”

Approfondimento normativo

Le recenti decisioni del Comitato Etico e dell’ASL Napoli 3 Sud si inseriscono nel quadro giuridico tracciato dalla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale, che ha stabilito i criteri per l’accesso al suicidio medicalmente assistito in Italia. Le successive pronunce del 2024 e del 2025 hanno ulteriormente chiarito le procedure operative e le competenze delle strutture sanitarie territoriali.