Il bilancio degli incidenti sul lavoro continua a crescere in Italia, con due gravi episodi registrati nelle ultime ore in Puglia e in Campania.
La tragedia a Corsano (Lecce)
A Corsano, in provincia di Lecce, ha perso la vita Antonio Marsano, operaio 58enne originario di Matino e residente a Casarano. L’uomo stava lavorando per conto della ditta Sol.Edil di Matino alla realizzazione di una vasca per la raccolta delle acque piovane, commissionata dal Comune.
Secondo le prime ricostruzioni, Marsano era impegnato a gestire una pompa per il getto del calcestruzzo quando la struttura di travi e ferro sulla quale si trovava, a circa tre metri d’altezza, ha ceduto improvvisamente. L’operaio è precipitato ed è stato travolto da una massa di detriti. Per lui non c’è stato nulla da fare: i soccorritori hanno potuto soltanto constatarne il decesso.
Non è escluso che il cedimento possa essere stato aggravato dalle intense piogge che da giorni interessano il Salento. Marsano lascia la moglie e quattro figli. Rientrato in Italia dopo anni di lavoro in Germania, era conosciuto come un lavoratore esperto e stimato.
Il sindaco di Corsano, Francesco Caracciolo, ha assicurato la massima collaborazione con gli inquirenti: «Forniremo ogni contributo utile all’accertamento della verità. È un evento che non doveva accadere».
Il cantiere è stato posto sotto sequestro dai magistrati.
L’incidente a Pomigliano d’Arco (Napoli)
Sempre nella giornata di ieri, a Pomigliano d’Arco, tre operai di origine ucraina sono rimasti feriti in seguito all’esplosione dell’impianto GPL di un’auto all’interno di un’autodemolizione. I lavoratori sono stati soccorsi e ricoverati, ma le loro condizioni non sarebbero al momento gravissime.
Sindacati: “Una strage da fermare”
Le organizzazioni sindacali hanno espresso cordoglio e rabbia per l’ennesima tragedia sul lavoro. Cisl e Cgil hanno ribadito la necessità di rafforzare le misure di sicurezza nei cantieri. La Cgil ha sottolineato come la morte di Marsano sia avvenuta di sabato, respingendo le polemiche su presunti scioperi per “allungare i weekend”.
Dura la presa di posizione della Uil di Lecce e della Feneal Uil: «Una tragedia che si ripete, un prezzo umano inaccettabile. Bisogna alzare il livello d’allerta soprattutto nei cantieri. Fermare questa assurda strage sul lavoro è un dovere che chiama in causa tutti».