Un presunto allevamento abusivo di cani è stato segnalato alle autorità competenti a Castel Volturno, nella frazione di Ischitella. La denuncia, corredata da foto e video, descrive una situazione di degrado estremo: strutture realizzate senza autorizzazione e animali costretti a vivere in ambienti insalubri, tra carcasse, insetti e ratti.

La denuncia e le autorità coinvolte

La segnalazione è stata presentata alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ai Carabinieri Forestali C.I.T.E.S. Napoli Porto, all’ASL di Caserta, al sindaco e al comando di Polizia Municipale di Castel Volturno.

L’esposto parte da un residente della zona, genitore di un minore con disabilità, che ha sottolineato anche i rischi per la salute pubblica derivanti dalla presenza di animali malati e dalla gestione dei rifiuti biologici.

Secondo quanto denunciato, nell’area sarebbero presenti 5-7 cani detenuti in box in calcestruzzo, costruiti senza alcun titolo autorizzativo e coperti da pannelli sandwich.

Condizioni igieniche allarmanti

Il quadro riportato è grave: aria resa irrespirabile dalle esalazioni, carcasse di animali non smaltite, presenza diffusa di mosche, zanzare, scarafaggi e roditori. Tra i materiali allegati compaiono immagini che documentano lo stato di degrado dell’immobile e di almeno un cane con evidenti patologie cutanee.

Il denunciante ha parlato di una “situazione insostenibile” che compromette la vivibilità dell’area circostante, ponendo in evidenza il rischio sanitario per le famiglie, in particolare per i soggetti fragili tutelati dalla Legge 104/92.

L’intervento politico

Il caso è stato portato all’attenzione del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, da tempo impegnato in battaglie contro il maltrattamento animale e gli allevamenti illegali.

Borrelli ha dichiarato:
«Questi episodi dimostrano come i diritti degli animali continuino a essere violati nonostante le normative in vigore. Non è accettabile che esseri viventi siano costretti a vivere in condizioni di degrado e sofferenza. Servono controlli rigorosi e sanzioni esemplari: senza azioni concrete, le cosiddette ‘fattorie degli orrori’ continueranno a proliferare. Chiediamo un intervento rapido per mettere in sicurezza i cani e individuare i responsabili, senza alcuna attenuante».

Richiesta di intervento urgente

Le istituzioni competenti sono quindi sollecitate ad agire con tempestività per verificare i fatti, sequestrare eventuali strutture abusive e garantire la tutela degli animali, oltre alla salvaguardia della salute pubblica.