Una tragedia scuote il sud pontino: Paolo, 15 anni, studente del secondo anno dell’istituto tecnico Pacinotti di Fondi (sede distaccata di Santi Cosma e Damiano), si è tolto la vita nella sua cameretta utilizzando la corda di uno “strummolo”, la tradizionale trottola napoletana.

Le accuse della famiglia

A denunciarne le cause è il fratello maggiore, che in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, alla premier Giorgia Meloni e a Papa Francesco, parla senza mezzi termini:

«Mio fratello si è ucciso per colpa dei bulli che lo perseguitavano»

Paolo, racconta la famiglia, era diventato bersaglio dei compagni di scuola per la sua sensibilità, la sua diversità e persino per i buoni risultati scolastici. Un percorso di emarginazione che, secondo il padre Giuseppe, era iniziato già alle elementari, tra segnalazioni e denunce rimaste senza risposte.

L’inchiesta

La Procura di Cassino, guidata dal pm Maria Beatrice Siravo, ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. I carabinieri, diretti dal maggiore Quintino Russo, hanno sequestrato i telefoni del ragazzo e di alcuni compagni, oltre ad acquisire materiale a scuola, per ricostruire con precisione i rapporti tra studenti e gli ultimi messaggi nelle chat di classe. Proprio in una di queste, poche ore prima del gesto, Paolo avrebbe scritto una frase ora al vaglio degli inquirenti:

«Conservatemi un posto in prima fila».

Un ragazzo studioso e appassionato

In paese lo descrivono come un ragazzo sensibile, riservato, appassionato di musica – suonava il basso e la batteria – e molto legato al padre, con cui condivideva le uscite di pesca. «Il Piccolo Principe», lo chiamavano i coetanei, con un soprannome che per i genitori nascondeva crudeltà e isolamento.

Il dolore e l’appello

La salma è stata trasferita a Cassino per l’autopsia. Oggi i funerali, con l’intera comunità raccolta attorno alla famiglia.
Il fratello Ivan Roberto, nella sua lettera, chiede «provvedimenti concreti e incisivi» contro il bullismo, sottolineando come quella di Paolo non sia un’eccezione, ma parte di una tragedia collettiva che tocca tante famiglie.

Le reazioni

Il sindaco di Santi Cosma e Damiano, Franco Taddeo, ha espresso il cordoglio della comunità: «Siamo sgomenti di fronte a questa notizia che rattrista l’intero paese».