Entra in vigore una novità importante comunicata dall’INPS: gli assegni di invalidità non potranno più scendere sotto la soglia minima di 603,40 euro al mese. La misura è stata introdotta a seguito di una recente sentenza della Corte costituzionale e rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità sociale.
Accredito di 603 euro: cosa prevede la circolare INPS
L’INPS, con una nuova circolare, ha chiarito che i titolari di pensione d’invalidità riceveranno automaticamente l’accredito dell’importo minimo garantito, pari a 603 euro, direttamente sul conto corrente. Non sono previste lunghe attese: una volta inoltrata la domanda, l’accredito sarà regolare e continuativo.
Chi ha diritto all’aumento dell’assegno
Il nuovo importo riguarda esclusivamente i beneficiari di assegni di invalidità, calcolati fino a oggi con il solo metodo contributivo. Grazie alla decisione della Corte costituzionale, da luglio 2025 anche questi trattamenti non potranno scendere sotto la soglia stabilita, fissata a 603,40 euro mensili.
Requisiti per ottenere l’assegno
Per accedere al trattamento sono richiesti:
Cinque anni di contributi complessivi, di cui almeno tre negli ultimi cinque anni.
Possibilità di conteggiare anche i contributi da lavoro autonomo o da gestione separata, ampliando la platea dei beneficiari.
Questa modifica permette a molti lavoratori con carriere discontinue di rientrare nei requisiti, rendendo la misura più inclusiva.
Come presentare la domanda
La richiesta per l’aumento dell’assegno può essere inoltrata tramite i canali ufficiali INPS:
Portale online con accesso tramite SPID, CIE o CNS.
Patronati e CAF convenzionati.
Contact center INPS.
Una volta completata la procedura, l’accredito dei 603 euro sarà automatico e accreditato mensilmente sul conto corrente del richiedente.
Un sostegno per chi vive con l’assegno d’invalidità
L’adeguamento stabilito dall’INPS rappresenta un sostegno concreto per i cittadini con invalidità permanente, spesso costretti a vivere con redditi limitati. L’aumento a 603 euro non è dunque un bonus universale valido per tutti, ma un diritto riconosciuto a chi rientra nei requisiti previsti dalla legge.