Una storia di speranza e determinazione arriva dalla Clinica Malzoni di Avellino, dove Marina, 39 anni, ha dato alla luce il suo primo figlio nonostante un passato clinico complesso e gravidanze ad altissimo rischio. Marina ed Emanuele, noti ristoratori di Salerno, hanno potuto coronare il loro sogno di diventare genitori il pomeriggio scorso alle 16:30, con la nascita di un bimbo di 3 chilogrammi per 49 centimetri di lunghezza.
Una storia clinica complessa
La neo-mamma aveva affrontato in passato una emorragia cerebrale da trombosi dei vasi profondi, trattata con potenti anticoagulanti orali e sottocutanei. Inoltre, la precedente gravidanza si era interrotta alla 30ª settimana a causa di un grave distacco di placenta, con una massiccia emorragia e rischio di vita sia per la madre che per il feto.
Consapevole dei rischi, la coppia si è affidata al dottor Raffaele Petta, specialista in gravidanze ad alto rischio e sterilità, presso il Malzoni Research Hospital diretto dalla dottoressa Annamaria Malzoni.
Monitoraggio e parto in sicurezza
La paziente è quindi sottoposta a un attento protocollo di controlli clinici, flussimetrici, cardiotocografici ed ematologici, con monitoraggio costante dei parametri coagulativi e terapia anticoagulante mirata.
Alla 37ª settimana, per il sopraggiungere di contrazioni e rischio di complicazioni, è programmato un taglio cesareo. L’intervento è eseguito dal dottor Gianmarco Miele, insieme al dottor Petta e al dottor Giuseppe Terracciano, con l’assistenza di Massimo Falco e Onofrio Vitale.
Il neonato, in buone condizioni, è affidato alla Terapia Intensiva Neonatale diretta dal dottor Angelo Izzo per i primi controlli post-partum.
Le parole della neo-mamma
“Ringrazio il dottor Raffaele Petta e tutto il personale medico e paramedico del Malzoni Research Hospital per la professionalità e l’attenzione con cui mi hanno seguita in questa gravidanza ad alto rischio e durante il parto”, ha dichiarato Marina.