Un incendio è scoppiato nel pomeriggio di ieri nei pressi del Parco della Marinella, a ridosso delle Torri Aragonesi, a Napoli. Le fiamme, partite da un’area in cui erano ammassati rifiuti, hanno richiesto l’intervento urgente di Vigili del Fuoco e Carabinieri, che sono giunti sul posto con due pattuglie.
Origine del rogo e prime conseguenze
Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio avrebbe avuto origine accidentale e ha coinvolto la parte iniziale del parco, un’area già segnalata per la presenza di discariche abusive e notoriamente infestata da ratti. L’intervento delle squadre antincendio ha imposto la temporanea chiusura al traffico di alcune corsie per consentire le operazioni di spegnimento in sicurezza. La corsia preferenziale per i mezzi pubblici è invece rimasta aperta.
Grazie alla rapidità dell’intervento, le fiamme sono state domate in tempi brevi, consentendo il ripristino completo della viabilità.
Emergenza sanitaria: i topi in fuga invadono la strada
Al termine delle operazioni di spegnimento, si è verificato un fenomeno preoccupante: numerosi roditori, disturbati dal fuoco, sono fuoriusciti dai cumuli di rifiuti e si sono riversati sulle strade adiacenti, creando panico tra i passanti. Testimoni parlano di una vera e propria “orda” di topi in fuga, in un’area già al centro di critiche per l’incuria e l’abbandono.
Una zona da tempo al centro di degrado e roghi
La zona in questione, che comprende anche un accampamento informale di senzatetto, è da anni segnata da discariche abusive, incendi ricorrenti e degrado urbano. Nonostante i numerosi interventi di bonifica condotti dal Comune di Napoli, la situazione tende a ripresentarsi ciclicamente, alimentando malcontento e preoccupazione tra i residenti.
Riqualificazione urbana in programma
Il Parco della Marinella, le Torri Aragonesi e l’area dell’ex Mercato del Pesce di via Duca degli Abruzzi sono inseriti in un piano di riqualificazione urbana annunciato dall’amministrazione comunale. Tuttavia, i tempi di attuazione restano incerti e, nel frattempo, la gestione delle emergenze ambientali e sanitarie rappresenta una sfida ancora aperta.