La Diocesi di Nola è alle prese con un caso delicato che riguarda la celebrazione illegittima di sacramenti da parte di persone che si presentano come sacerdoti cattolici, senza però esserlo. A denunciarlo pubblicamente è stato il Vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, che il 28 luglio 2025 ha diffuso una nota ufficiale indirizzata a parroci, cappellani e rettori delle chiese presenti sul territorio diocesano.

Secondo quanto comunicato dal presule, quattro soggetti attivi nell’area del Nolano non sono legittimamente ordinati sacerdoti della Chiesa cattolica, pur svolgendo in modo improprio attività sacramentali quali battesimi, matrimoni, funerali, unzioni degli infermi e benedizioni.

L’avviso ai fedeli: “Non partecipate alle celebrazioni illegittime”
Nel documento, il Vescovo invita tutte le comunità parrocchiali a non riconoscere in alcun modo, né direttamente né indirettamente, l’operato di questi individui, ribadendo che “essendo illegittimo il loro esercizio del ministero sacro, non deve essere accordato loro alcun tipo di riconoscimento ecclesiale”.

Monsignor Marino ha inoltre esortato i fedeli a non partecipare ad alcuna celebrazione religiosa presieduta, organizzata o promossa da tali persone, specificando che la partecipazione consapevole a sacramenti o sacramentali officiati da falsi sacerdoti costituisce una grave mancanza per la vita di fede e per la piena comunione con la Chiesa cattolica.

Un caso già segnalato dalla Curia di Napoli
Episodi simili erano già emersi nel 2024 all’interno dell’Arcidiocesi di Napoli, dove la Curia aveva emesso un provvedimento analogo per contrastare lo stesso fenomeno. Ora la questione si ripresenta anche nel territorio nolano, sollevando preoccupazioni tra i fedeli e i vertici ecclesiastici.

La replica dei presunti sacerdoti: “Siamo parte di una Chiesa autonoma”
Non è chiaro se i soggetti in questione appartengano formalmente a un’altra confessione religiosa. Alcuni di loro si sarebbero dichiarati appartenenti alla “Prelatura dei Santissimi Pietro e Paolo – Married Priest Now”, realtà legata all’ex arcivescovo zambiano Emmanuel Milingo, dimesso dallo stato clericale dalla Santa Sede nel 2009.

Gli stessi interessati avrebbero rivendicato l’appartenenza a una “Chiesa autonoma e indipendente”. Lo scorso anno, uno dei presunti sacerdoti contestati aveva addirittura annunciato l’intenzione di querelare per diffamazione la Curia napoletana, sostenendo la legittimità delle proprie funzioni religiose.

Vigilanza e tutela dei sacramenti
L’invito della Diocesi di Nola è alla massima vigilanza da parte di parroci e fedeli, per tutelare la corretta celebrazione dei sacramenti e garantire la piena adesione alla dottrina e alla comunione con la Chiesa cattolica. Le autorità ecclesiastiche continueranno a monitorare la situazione, fornendo indicazioni puntuali alle comunità interessate.