Momenti di forte tensione e paura si sono vissuti nella cappella dell’Istituto Santa Caterina da Siena gestito dalle Suore Domenicane a Sant’Anastasia durante la messa domenicale. Un uomo, vestito di nero e con il volto coperto, ha fatto irruzione nel luogo di culto sparando in aria colpi presumibilmente a salve e fuggendo subito dopo senza portare via nulla.

Secondo quanto riferito dal sindaco Carmine Esposito, le suore presenti hanno raccontato di un individuo che, urlando frasi incomprensibili, ha interrotto la funzione religiosa proprio al termine della celebrazione. L’episodio ha generato panico tra i pochi fedeli presenti, costretti a interrompere la preghiera per mettersi in salvo.

L’uomo, nonostante l’irruzione, non è riuscito a compiere alcuna rapina. Ha esploso alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio, poi si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Al momento, non sono stati ritrovati bossoli, il che lascia ipotizzare l’uso di munizioni a salve.

Sul caso indaga la Squadra Mobile della Questura di Napoli, con il supporto degli agenti del Commissariato di Ponticelli. Le autorità stanno analizzando le immagini delle videocamere di sorveglianza comunali e di quelle installate all’interno dell’istituto religioso per identificare il responsabile.

“Non è ancora chiaro cosa volesse – ha dichiarato il sindaco Esposito –. Le suore e i presenti sono rimasti molto scossi. L’uomo avrebbe pronunciato parole confuse, senza però avanzare richieste precise di denaro o altri beni.”

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente disposto un’intensificazione dei controlli sul territorio dopo l’episodio. “Si tratta di un gesto vile – ha affermato –, ancora più grave per il luogo in cui è avvenuto: una cappella, simbolo di pace, raccoglimento e comunità.”

Il prefetto ha inoltre espresso solidarietà alla Madre Superiora, alla comunità religiosa e ai fedeli, annunciando una visita ufficiale presso il complesso delle Suore Domenicane già nella giornata di lunedì.