Un grave episodio di violenza si è verificato a Napoli nei pressi della stazione centrale, dove lo youtuber Simone Cicalone stava realizzando un video per i propri canali social. Durante le riprese, l’influencer è avvicinato da un uomo che ha intimato di interrompere l’attività, pronunciando la frase: “Tu oggi qui non fai riprese”. Poco dopo, la situazione è degenerata in un’aggressione fisica.

Secondo quanto denunciato dallo stesso Cicalone — che conta oltre 835mila iscritti su YouTube — e rilanciato dai canali ufficiali del deputato Francesco Emilio Borrelli, la sua collaboratrice alla camera è colpita con un calcio. A quel punto il videomaker è intervenuto in sua difesa, ma lo hanno aggredito con un oggetto contundente, probabilmente un pezzo di legno, che lo ha ferito al volto e a un braccio.

L’episodio solleva nuove preoccupazioni sul tema della sicurezza per i content creator e sull’escalation di aggressività nei confronti di chi opera nello spazio pubblico, anche a scopo giornalistico o divulgativo. Le immagini dell’aggressione, almeno in parte, sarebbero registrate e potrebbero costituire elementi utili alle forze dell’ordine per risalire al responsabile.

Le autorità competenti sono allertate e si attendono sviluppi sull’individuazione dell’aggressore. Intanto, la vicenda alimenta il dibattito sulla libertà di informazione e sull’esercizio del diritto di cronaca nelle aree urbane considerate a rischio.