La Giunta della Regione Lazio ha approvato lo schema di Protocollo d’intesa con la Regione Campania e il Comune di Ottaviano per avviare ufficialmente i gemellaggi interregionali in caso di emergenza vulcanica legata al Vesuvio. L’obiettivo è costruire una rete operativa e solidale tra territori per affrontare con maggiore efficacia eventuali evacuazioni della popolazione residente nella zona rossa.
«Con questo protocollo vogliamo garantire tutela e dignità a chi, in caso di emergenza, dovrà lasciare la propria casa – ha dichiarato l’assessore alle Politiche abitative del Lazio, Pasquale Ciacciarelli – Ci impegniamo a gestire e aggiornare i dati dei cittadini coinvolti e ad assicurare accesso ai servizi essenziali nelle comunità di accoglienza, favorendo anche percorsi di integrazione».
Il piano rientra in una più ampia strategia di solidarietà interregionale tra aree a rischio e territori di supporto. Una visione condivisa anche a livello parlamentare, dove l’Intergruppo “Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori”, composto da oltre 50 parlamentari e più di 200 esperti, ha incontrato il Capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, per discutere una proposta di legge mirata a riformare il piano nazionale di evacuazione.
Caramiello: «Trasformiamo l’emergenza in un’opportunità»
A guidare l’iniziativa politica è il deputato Alessandro Caramiello, che spiega:
«L’attuale piano della Protezione Civile prevede lo spostamento della popolazione in alcune regioni del Nord, ma riteniamo che esistano soluzioni alternative, più efficaci e rispettose del territorio. La nostra proposta mira a ripopolare le aree interne e depresse della Campania e del Mezzogiorno, offrendo una risposta strutturale e non solo emergenziale».
L’iniziativa nasce da una storica battaglia della Fondazione Convivenza Vesuvio, già supportata da dieci sindaci dell’area vesuviana, e vuole aprire un dibattito nazionale su modelli di gestione delle crisi territoriali che possano innescare anche dinamiche di sviluppo e coesione.
Prossimi passi: tavoli tecnici da settembre
Durante l’incontro con il Capo Dipartimento, è stata confermata la volontà di avviare una serie di tavoli tecnici a partire da metà settembre, per valutare concretamente la fattibilità della proposta.