Mistero nella notte in via Moncisterna ad Arpino, dove un uomo di 40 anni, Antonio Altilia, è stato trovato morto davanti all’abitazione della madre. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 23:00, quando il corpo è stato rinvenuto in una pozza di sangue, nel cortile antistante la casa. Le circostanze del decesso sono tuttora da chiarire.
Sul caso indagano i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frosinone, coordinati dalla Procura di Cassino. L’abitazione è stata sequestrata e le indagini sono in corso per fare piena luce sull’episodio.
Il procuratore: «Nessuna ipotesi esclusa»
Il procuratore capo di Cassino, Carlo Fucci, ha dichiarato:
«Non si esclude alcuna pista. Potrebbe trattarsi di un evento accidentale, di un fatto colposo o anche di altro. È un contesto complesso».
La dinamica: una visita alla madre e una discussione
Secondo una prima ricostruzione, Antonio Altilia si sarebbe recato a casa della madre in serata, approfittando dell’assenza del fratello, fuori paese per lavoro. In casa, oltre alla donna, erano presenti la compagna del fratello e il loro figlio minorenne.
Altilia avrebbe bussato dopo cena, dando vita a un presunto confronto con la madre che sarebbe degenerato in una discussione accesa. Poco dopo, la chiamata al 112 e il ritrovamento del cadavere nel cortile.
Le indagini: sequestrato un cellulare, attesa per l’autopsia
I carabinieri hanno isolato la zona fino all’alba, raccogliendo elementi utili a ricostruire l’accaduto. Il sostituto procuratore di turno ha disposto l’esame autoptico, che sarà effettuato nelle prossime ore, per verificare:
Presenza di segni di colluttazione
Eventuali ferite compatibili con una caduta accidentale
Cause effettive del decesso
Sono stati ascoltati i presenti al momento dei fatti: l’anziana madre, la cognata e il nipote della vittima. Proprio a quest’ultimo è stato sequestrato il cellulare, per esaminare i messaggi e le comunicazioni inviate nelle ore immediatamente precedenti o successive all’accaduto.





