Un nuovo caso inquietante scuote il più grande ospedale del Mezzogiorno. Un uomo di 56 anni, residente ad Acerra, è scomparso nel nulla dopo essere stato ricoverato in codice rosso al Cardarelli di Napoli. A preoccupare non è solo l’allontanamento improvviso, ma soprattutto le modalità con cui è avvenuto: nessuno del personale sanitario si sarebbe accorto dell’uscita del paziente, che risultava ancora cateterizzato.

Ricoverato in condizioni critiche, poi sparisce nella notte
Il paziente, G.L., era arrivato al pronto soccorso del Cardarelli in condizioni critiche, a bordo di un’ambulanza del Servizio Sanitario Nazionale. Secondo quanto raccontato da una delle sorelle, i sanitari lo avevano preso in carico come codice rosso e sottoposto a cateterizzazione, a causa della sua scarsa reattività motoria.

Il giorno seguente, un familiare ha cercato informazioni presso il reparto in cui l’uomo era trasferito, ma senza ottenere spiegazioni. Solo dopo tre ore di attesa, i congiunti sono invitati ad allontanarsi dalla struttura. Nessuna comunicazione ufficiale è giunta fino a 12 ore dopo la scomparsa, quando una telefonata del personale sanitario ha informato la famiglia dell’allontanamento.

Avvistato da una guardia giurata: “Aspettava un autobus”
Una guardia giurata in servizio al Varco 3 dell’ospedale riferisce di aver notato l’uomo, vestito con un pigiama corto e ancora cateterizzato, in attesa di un autobus. Nessuno avrebbe però tentato di fermarlo o verificarne la provenienza.

La denuncia e l’indignazione della famiglia
I familiari si sono immediatamente recati al commissariato Arenella, dove hanno presentato denuncia per l’accaduto. Secondo la ricostruzione fornita da un altro paziente ricoverato nella stessa area, l’uomo si sarebbe alzato autonomamente, attraversando indisturbato il reparto e uscendo senza alcun controllo.

“È inammissibile che un paziente in quelle condizioni, ancora con presidi medici applicati, possa allontanarsi senza che nessuno se ne accorga – afferma la sorella –. Siamo informati con enorme ritardo, e ora non sappiamo dove si trovi né se stia bene”.