Trasformare il dolore in impegno concreto. È la missione coraggiosa e commovente di Teresa Di Bartolomeo e Guglielmo Fiorentino, genitori di Roberto, scomparso nel 2020 a causa di un tumore. Dalla loro perdita è nata l’associazione “RF78 – PerSempreRoby”, un progetto solidale che negli ultimi anni ha dato un contributo concreto alla lotta contro il cancro.
In questi giorni, l’associazione ha compiuto un nuovo, importante gesto: la donazione di un termociclatore a tre piastre al reparto di Oncologia clinica sperimentale toraco-polmonare dell’Istituto dei Tumori “Pascale” di Napoli, diretto dal dottor Alessandro Morabito. Si tratta di un’apparecchiatura fondamentale per lo svolgimento delle analisi molecolari sui campioni tumorali, uno strumento di grande utilità per la ricerca e la cura.
Una collaborazione con il territorio
La raccolta fondi per l’acquisto del macchinario è resa possibile grazie al sostegno del Volley Romeo Sorrento, del Sorrento Calcio e del Club Napoli Città di Sorrento, che hanno abbracciato la causa con entusiasmo. La consegna ufficiale è avvenuta alla presenza dei vertici dell’Istituto Pascale, tra cui il commissario straordinario Maurizio di Mauro, il subcommissario sanitario Angelo d’Argenzio, il dottor Morabito e la dottoressa Antonella De Luca.
Un legame profondo con il Pascale
Il reparto guidato da Morabito non è scelto casualmente: è qui che, nel 2020, Roberto Fiorentino era seguito e curato. Il giovane fu anche il primo paziente italiano ad essere inserito in uno studio clinico con un farmaco biologico inibitore del gene RET, grazie a una biopsia liquida eseguita proprio al Pascale. Quello stesso farmaco oggi è approvato nella pratica clinica.
Terza donazione in due anni
Quella del termociclatore è la terza donazione effettuata in poco più di due anni dall’associazione “RF78 – PerSempreRoby” a favore dell’Istituto Pascale. Nel 2023 e nel 2024, l’associazione aveva già donato una microcentrifuga e un altro termociclatore, contribuendo a potenziare le attività di ricerca oncologica.
Una memoria che diventa futuro
La storia di Roberto, della sua famiglia e dell’associazione “RF78 – PerSempreRoby” è un esempio di come, anche nella sofferenza più dura, possa nascere qualcosa di prezioso: un’eredità di speranza, impegno e solidarietà. Un’iniziativa che dimostra quanto sia possibile trasformare il dolore in energia positiva e concreta, al servizio della comunità e della scienza.