Un episodio grave e inquietante si è verificato nella notte ad Acerra, in località Molino Vecchio: durante un furto di materiale edile, un gruppo di malviventi ha esploso un colpo di arma da fuoco contro un cane di piccola taglia, colpevole soltanto di abbaiare e disturbare l’attività criminale in corso.

Secondo quanto ricostruito, i ladri si sono introdotti in un’area prospiciente la strada, dove erano custoditi materiali per l’edilizia. Per evitare di essere scoperti, non hanno esitato a fare uso delle armi, mirando contro l’animale che stava svolgendo il suo naturale compito di guardia, sebbene si trovasse al di là di un muro.

La scoperta dell’accaduto
Il furto e il ferimento dell’animale sono scoperti nella mattinata successiva, quando il proprietario dell’area ha notato i segni dell’effrazione e le condizioni del cane. Immediatamente è stato allertato il comando locale dei Carabinieri, che – secondo fonti informali – sarebbero in attesa della denuncia formale per avviare l’indagine.

L’episodio si è verificato in una zona dotata di videosorveglianza urbana: diverse telecamere posizionate nei pressi del deposito potrebbero aver ripreso sia le fasi del furto, sia il momento dello sparo. Si tratta di un elemento cruciale per l’identificazione degli autori.

Un fenomeno preoccupante
L’episodio evidenzia una problematica crescente nella periferia acerrana, dove fenomeni di criminalità predatoria continuano a verificarsi con preoccupante frequenza. Nonostante le rassicurazioni espresse nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale – in seguito alle proteste dei commercianti che chiedevano maggiori livelli di sicurezza – la percezione di assenza delle istituzioni e della polizia locale rimane diffusa tra i cittadini.

Un territorio sotto pressione
Il contesto descritto richiama l’attenzione su un territorio sotto pressione, dove l’attività criminale si sviluppa con modalità sempre più violente, anche in presenza di strumenti di controllo come la videosorveglianza. A fronte di tale situazione, è evidente la necessità di interventi strutturali, un maggiore coordinamento tra forze dell’ordine e amministrazione locale, oltre a un rafforzamento delle misure di prevenzione e dissuasione.