«Abbiamo eliminato quasi tutto. Siamo arrivati a 2,3 milioni di tonnellate di ecoballe. Entro l’anno ne toglieremo altre 700mila, e raggiungeremo quota 3 milioni. Un altro anno e saranno 4,2 milioni di tonnellate rimosse. Un risultato che non avrebbe ottenuto nessuno, in Italia e nel mondo».
Lo ha dichiarato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenendo alla Mostra d’Oltremare di Napoli in occasione degli Stati Generali sull’Ambiente 2025.
Obiettivo: bonificare definitivamente il territorio
De Luca ha rivendicato il lavoro svolto negli ultimi anni per affrontare l’emergenza ecoballe che per anni ha compromesso ampie aree del territorio campano. Le ecoballe – ovvero i rifiuti solidi urbani compressi e imballati – rappresentano da tempo uno dei simboli più critici della gestione dei rifiuti in Campania.
«Provate voi a eliminare 4 milioni e 200mila tonnellate di ecoballe concentrate in un unico territorio», ha dichiarato il governatore, sottolineando la portata eccezionale dell’intervento.
Campania: modello di riferimento per la gestione ambientale?
Secondo De Luca, l’operazione rappresenta «un miracolo» reso possibile da un piano strategico regionale portato avanti con determinazione, nonostante difficoltà logistiche, burocratiche e ambientali.
L’obiettivo dichiarato è trasformare la Campania in modello di eccellenza nella bonifica e nel recupero ambientale.





