A partire da giugno 2025, le famiglie italiane con un ISEE fino a 25.000 euro potranno beneficiare di un bonus straordinario di 200 euro in bolletta. Il provvedimento è stato introdotto dal Decreto-Legge n. 19/2025, con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto contro l’aumento dei costi dell’energia elettrica.
Il contributo si aggiunge alle agevolazioni già previste, in particolare al bonus sociale elettrico, estendendo così la platea dei beneficiari.
Chi ha diritto al bonus da 200 euro
Il beneficio è riservato a due fasce di famiglie, distinte in base al valore dell’ISEE:
Fascia bonus sociale
Include i nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro in presenza di almeno quattro figli a carico. Questi soggetti sono già destinatari del bonus sociale per l’energia.
Fascia nuovo contributo
Riguarda i nuclei familiari con un ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro, che fino ad ora non avevano accesso ad agevolazioni automatiche in bolletta.
Come viene erogato il bonus
Il contributo sarà accreditato automaticamente nella bolletta elettrica, senza necessità di presentare domanda. Tuttavia, per accedervi è indispensabile che la famiglia abbia presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida all’INPS entro il 31 marzo 2025.
Inoltre, è fondamentale che l’intestatario della fornitura corrisponda a uno dei membri del nucleo familiare indicato nella DSU.
Modalità di applicazione in bolletta
L’erogazione avverrà in rate, secondo lo schema seguente:
Per i nuovi beneficiari con ISEE tra 9.530 e 25.000 euro, l’importo di 200 euro sarà suddiviso in tre rate mensili.
Per i nuclei che già usufruiscono del bonus sociale elettrico, l’importo sarà distribuito in quattro rate mensili.
In entrambi i casi, il bonus sarà evidenziato come voce separata nella bolletta dell’energia elettrica.
Obiettivi e impatto del provvedimento
Attraverso questo bonus, il Governo mira a contenere gli effetti dell’inflazione energetica e a garantire un sostegno diretto alle famiglie economicamente più esposte. Si tratta, dunque, di una misura strutturale nel quadro degli interventi di protezione sociale.
L’iniziativa si affianca ad altre agevolazioni già in vigore, contribuendo in modo significativo a ridurre il costo delle utenze domestiche per milioni di cittadini.