A partire dal 16 maggio 2025, le imprese che intendono investire su giovani lavoratori possono usufruire di un’importante agevolazione contributiva. Si tratta del cosiddetto Bonus Giovani, introdotto dal Decreto Coesione (DL 60/2024), i cui dettagli operativi sono stati chiariti dalla circolare INPS n. 90 del 12 maggio 2025.

Questa misura ha l’obiettivo di incentivare l’assunzione stabile di giovani sotto i 35 anni, contribuendo al rafforzamento del mercato del lavoro e alla riduzione del precariato.

Destinatari dell’incentivo
Il bonus è rivolto esclusivamente ai datori di lavoro privati, con l’esclusione esplicita delle amministrazioni pubbliche. Le tipologie di rapporto di lavoro agevolabili includono:

Assunzioni a tempo indeterminato

Trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato

Tuttavia, non tutti i giovani lavoratori possono beneficiare di questo incentivo. I requisiti principali sono due:

Età inferiore a 35 anni

Nessuna precedente esperienza lavorativa con contratto a tempo indeterminato

Inoltre, alcune categorie di lavoratori e contratti sono escluse dal beneficio, tra cui:

Dirigenti

Lavoratori domestici

Apprendisti

Di conseguenza, il bonus si applica principalmente ad operai, impiegati e quadri.

Misura dell’agevolazione
Il vantaggio per le aziende consiste nell’esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, entro un limite mensile di:

500 euro per ciascun lavoratore assunto

650 euro mensili nel caso di imprese localizzate nella Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, che comprende Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna

La durata massima dello sgravio è pari a 24 mesi per ogni lavoratore, rendendo l’incentivo particolarmente vantaggioso per chi intende rafforzare in modo duraturo il proprio organico.

Modalità di accesso al beneficio
A partire dal 16 maggio 2025, i datori di lavoro possono presentare domanda attraverso il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo), accedendo all’apposita sezione dedicata all’incentivo. È fondamentale seguire le istruzioni riportate nella circolare INPS n. 90/2025 per evitare errori procedurali che potrebbero compromettere il riconoscimento del beneficio.

Pertanto, è consigliabile che le aziende interessate si avvalgano di consulenti del lavoro o figure esperte in materia previdenziale per garantire una corretta gestione della richiesta.