Un’imponente operazione antidroga ha portato all’arresto di dieci persone coinvolte in un traffico di sostanze stupefacenti che si estendeva dal Vesuviano fino ad Avellino. Il gruppo criminale, capeggiato da Raffaele Giugliano, è infatti stato smantellato grazie a un’accurata attività info-investigativa condotta dai Carabinieri di Nola e altre forze dell’ordine. Il cartello gestiva un sistema di “delivery” di droga, con consegne a domicilio per soddisfare le richieste dei clienti in vari comuni della Campania.

Il Cartello Giugliano: Una Rete Ben Strutturata
Alla guida del cartello c’era Raffaele Giugliano, 30enne di Nola, che un tempo era stato associato al noto boss Carmine Alfieri, “Ntufato”, divenuto collaboratore di giustizia. Giugliano, coadiuvato dalla compagna Pasqua Teodosio, aveva creato un’organizzazione che gestiva il traffico di droga attraverso una rete di pusher disposti a consegnare a casa crack, cocaina, e hashish.

I Fatti Chiave dell’Operazione
La strategia investigativa dei Carabinieri ha avuto inizio nel marzo 2022 ed è culminata nell’operazione di smantellamento del cartello. In particolare, il sistema di delivery ha subito una battuta d’arresto nel dicembre 2022, quando un blitz della polizia a San Giuseppe Vesuviano ha colpito uno dei principali fornitori all’ingrosso di droga, Domenico “Zio Mimì” Guastafierro. Nonostante questo colpo, l’organizzazione continuava a operare, utilizzando modalità di distribuzione su strada e a domicilio.

Le Accuse e i Reati Contestati
Gli indagati sono accusati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione a fini di spaccio, detenzione e porto di armi clandestine, e ricettazione. L’indagine ha portato anche al sequestro di droga on-the-road e a numerosi sequestri in diverse località, tra cui San Gennaro Vesuviano, Ottaviano, Nola, e altri comuni limitrofi.

L’Attività Investigativa e il Ruolo di Giugliano
Le indagini sono infatti supportate da intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre a controlli su strada che hanno permesso di ricostruire l’intera rete di distribuzione della droga. Raffaele Giugliano emerge come il coordinatore principale del traffico, e insieme alla compagna Pasqua Teodosio, gestiva anche la trasformazione della cocaina in crack.

Un ulteriore sviluppo nell’indagine è stato il legame del gruppo con il cartello guidato da Rosa Liberti, attualmente agli arresti domiciliari, che continuava a gestire lo spaccio in parallelo.

Nomi degli Arrestati e Dettagli Operativi
Gli arrestati sono:

Fabio Zac Ammendola, 02/06/1984, Ottaviano
Giuseppina Catapano, 20/04/1970, San Giuseppe Vesuviano
Raffaele Giugliano, 21/08/1985, Sarno
Domenico Guastafierro, 12/03/1963, Scafati
Giuseppe Perrotta, 28/01/1989, San Giuseppe Vesuviano
Pasqua Teodosio, 23/07/1982, Germania (agli arresti domiciliari)
Ferdinando La Gatta, 29/04/1988, Cercola
Rosa Liberti, 05/12/1981, San Giorgio a Cremano (agli arresti domiciliari)
Armando Tammaro, 20/09/1990, Napoli
Luciano Mancino, 14/12/1985, Sarno