Archiviati i pagamenti delle pensioni di febbraio, l’attenzione si sposta ora sul cedolino di marzo 2025. Come già avvenuto a febbraio, anche per il prossimo mese gli accrediti seguiranno un doppio calendario, con due giorni di differenza tra correntisti postali e correntisti bancari.
Date di pagamento pensioni marzo 2025
L’INPS, con la circolare n. 23 del 28 gennaio 2025, ha confermato il calendario di pagamento delle pensioni per il mese di marzo:
Sabato 1° marzo 2025 → accredito per chi ha il conto presso Poste Italiane.
Lunedì 3 marzo 2025 → accredito per chi riceve la pensione su conto corrente bancario.
A partire da aprile 2025, invece, non ci saranno più differenze tra i pensionati: gli accrediti verranno effettuati il primo giorno di ogni mese, salvo festività.
Calendario pagamenti pensioni 2025
Ecco il calendario completo per il resto dell’anno:
Aprile: pagamento il 1° aprile.
Maggio: pagamento il 2 maggio (il 1° è festivo).
Giugno: pagamento il 3 giugno (il 1° è domenica, il 2 è festa).
Luglio – Ottobre: pagamento il 1° di ogni mese.
Novembre: pagamento il 3 novembre (il 1° è festa, il 2 è domenica).
Dicembre: pagamento il 1° dicembre.
Rivalutazione pensioni 2025: aumenti e importi minimi
L’articolo 2 del decreto interministeriale del 15 novembre 2024 ha stabilito una rivalutazione delle pensioni pari a +0,8% dal 1° gennaio 2025. Tuttavia, non ci saranno conguagli per il 2024.
Ecco i criteri di rivalutazione applicati in base all’importo della pensione:
100% dell’aumento per pensioni fino a quattro volte il minimo.
90% dell’aumento per pensioni tra quattro e cinque volte il minimo.
75% dell’aumento per pensioni superiori a cinque volte il minimo.
Gli importi aggiornati delle pensioni minime per il 2025 verranno comunicati ufficialmente dall’INPS con una nuova circolare.
Conguagli e trattenute fiscali 2025
L’INPS ha inoltre ricordato che, per i pensionati con un importo annuo complessivo delle pensioni fino a 18.000 euro, eventuali conguagli a debito superiori a 100 euro verranno rateizzati fino a novembre 2025.
Le somme trattenute saranno poi certificate nella CU 2025, utile per la dichiarazione dei redditi.