Nelle ultime settimane, i casi di sindromi simil-influenzali sono in forte aumento, causando un’impennata delle polmoniti e mettendo sotto stress ospedali e medici di famiglia. Secondo i dati del sistema di sorveglianza RespVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’epidemia si sta diffondendo rapidamente in diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Puglia e Sardegna.

Quali Sono le Cause dell’Aumento dei Contagi?
L’incremento dei casi non è dovuto solo ai classici virus influenzali, ma anche ad altri patogeni respiratori come:

Virus Respiratorio Sinciziale (VRS)
Sars-CoV-2
Rhinovirus
Metapneumovirus
Questi virus possono causare complicanze respiratorie gravi, soprattutto nei soggetti più vulnerabili, come anziani, bambini e persone con patologie pregresse.

Pressione su Ospedali e Medici di Famiglia
L’aumento dei contagi sta portando a una saturazione dei pronto soccorso, dove i pazienti con polmoniti e altre infezioni respiratorie vengono trattenuti a lungo in attesa di un posto in reparto. Questo sta creando difficoltà nella gestione dei ricoveri e mettendo sotto pressione il sistema sanitario.

I medici di famiglia stanno affrontando un aumento esponenziale delle richieste di visite e consulenze, con picchi di assistenza domiciliare per evitare il sovraffollamento delle strutture ospedaliere.

Come Proteggersi?
Per limitare la diffusione delle infezioni respiratorie, gli esperti consigliano:

Vaccinarsi contro l’influenza e, per i soggetti a rischio, anche contro il pneumococco e il Covid-19.
Indossare la mascherina in luoghi affollati o chiusi, soprattutto per chi è fragile o ha sintomi respiratori.
Lavarsi frequentemente le mani ed evitare il contatto con persone malate.
Aerare gli ambienti chiusi, per ridurre la concentrazione di virus nell’aria.