L’INPS ha ufficialmente avviato le operazioni di recupero delle somme legate al bonus contro il caro energia, erogato nel 2022 ai pensionati. La misura, introdotta dal Decreto Aiuti, ha garantito un sostegno economico a numerose categorie di cittadini, ma ora l’istituto previdenziale ha concluso le verifiche sui redditi dei beneficiari, segnalando alcune discrepanze.
Cos’è il Bonus Caro Energia?
Il bonus contro il caro energia è stato pensato per contrastare l’aumento dei costi energetici, con l’obiettivo di aiutare pensionati, lavoratori e disoccupati con redditi medio-bassi.
Bonus da 200 euro: previsto per chi ha un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro (reddito presunto del 2021).
Bonus da 150 euro: introdotto successivamente dal DL Aiuti Ter, per redditi complessivi non superiori a 20.000 euro.
Entrambe le indennità sono state gestite ed erogate dall’INPS.
Perché l’INPS richiede la restituzione del bonus?
A seguito delle verifiche, effettuate nel dicembre 2024, è emerso che alcuni beneficiari hanno superato i limiti di reddito previsti per ottenere il bonus. In questi casi, il contributo economico è stato considerato indebitamente percepito e l’INPS ha avviato il recupero delle somme.
Come avviene il recupero?
L’INPS ha notificato i soggetti interessati attraverso la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione (Send).
Il recupero avverrà mediante trattenute mensili sulla pensione, con un importo massimo di 50 euro al mese, a partire da giugno 2025.
Se non è possibile applicare la trattenuta sulla pensione, verrà inviato un Avviso di pagamento PagoPA.
Cosa fare se si riceve la notifica di indebito?
I destinatari della comunicazione possono verificare i dettagli accedendo al proprio profilo sul sito dell’INPS o consultando la documentazione inviata. È possibile:
Contestare l’indebito: Se si ritiene di aver diritto al bonus, si può avviare una procedura di riesame presso l’INPS presentando i documenti richiesti.
Effettuare il pagamento: Nei casi confermati di indebito, è possibile restituire le somme attraverso le modalità indicate (rateizzazione o pagamento diretto con PagoPA).





