La Prefettura di Napoli ha annunciato l’istituzione delle zone rosse in quattro comuni della Città Metropolitana: Pompei, Castellammare di Stabia, San Giorgio a Cremano e Pozzuoli. Questa decisione rappresenta una misura senza precedenti in Italia, poiché per la prima volta tali aree sono state designate al di fuori dei capoluoghi di provincia. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza pubblica in zone critiche, spesso soggette a episodi di illegalità o situazioni di rischio legate alla movida.

Il ruolo delle zone rosse
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha spiegato che le zone rosse servono come ulteriore strumento per supportare i controlli già potenziati in diverse aree. “A seguito delle direttive del Ministro Piantedosi, abbiamo questo ulteriore strumento a disposizione che sta già dando ottimi risultati nella città di Napoli, dove sono 4 le zone rosse istituite”, ha dichiarato il prefetto.

Queste aree permettono alle autorità di vietare l’accesso a soggetti pericolosi o con precedenti penali e di disporne l’allontanamento, aumentando così la sicurezza nelle aree maggiormente frequentate da cittadini e visitatori.

I comuni coinvolti e le dichiarazioni dei sindaci
Pompei
Il sindaco Carmine Lo Sapio ha sottolineato l’importanza dell’istituzione della zona rossa nella movida cittadina: “Ringrazio il Prefetto Michele di Bari per l’attenzione che continua a riservare per Pompei. Dotare i tutori dell’ordine di uno strumento aggiuntivo è fondamentale per fronteggiare eventuali criticità”.

Castellammare di Stabia
La nuova zona rossa comprende l’area della villa comunale e le vie e piazze circostanti. Il sindaco Luigi Vicinanza ha dichiarato: “Questo provvedimento rappresenta una risposta concreta alla richiesta di maggiore sicurezza nei nostri territori. La sicurezza dei cittadini non ha colore politico, ma rappresenta una precondizione per il vivere civile”.

San Giorgio a Cremano
Le zone interessate includono via Manzoni, via Aldo Moro (angolo via San Giorgio Vecchio), Piazza Troisi e aree attigue come Villa Bruno, Villa Vannucchi e Largo Arso. Il sindaco Giorgio Zinno ha evidenziato che queste aree erano già al centro dell’attenzione per episodi verificatisi durante la movida: “Si tratta di zone critiche e particolarmente attenzionate, già discusse in precedenti riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza”.

Perché le zone rosse?
Le zone rosse sono istituite in risposta a episodi di criminalità, disordini e situazioni di degrado che si verificano in aree particolarmente affollate, come quelle della movida notturna. L’intento è aumentare i livelli di sicurezza non solo per i residenti, ma anche per i turisti e i visitatori che frequentano queste aree.

Risultati attesi
Questa iniziativa è stata già adottata con successo a Napoli, Roma e Milano. La sua estensione ai comuni della Città Metropolitana di Napoli rappresenta un passo importante per garantire il rispetto delle regole e il controllo del territorio.