Il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato la nomina di Vincenzo Carbone come nuovo direttore dell’Agenzia delle Entrate, succedendo a Ernesto Maria Ruffini.

Un percorso professionale di eccellenza

Carbone, originario di Palma Campania, è entrato nel Ministero delle Finanze nel 1997 tramite concorso, ricoprendo nel tempo vari ruoli di rilievo. Tra i suoi incarichi principali si annoverano: capo dell’ufficio contenzioso tributario e direttore centrale grandi contribuenti. Nel febbraio di quest’anno era stato nominato vicedirettore capo della Divisione Contribuenti.

Il supporto politico

La scelta di Carbone è stata sostenuta sia dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sia dal Viceministro Maurizio Leo, con cui Carbone ha collaborato strettamente. La sua nomina esclude l’altro candidato in lizza, Luigi Vinciguerra, generale della Guardia di Finanza e attuale capo del terzo reparto operazioni del Comando Generale.

Le dimissioni di Ruffini

Le dimissioni di Ernesto Maria Ruffini, avvenute tra speculazioni su una sua possibile candidatura politica nel centrosinistra, hanno accelerato il processo di nomina per evitare una vacanza al vertice dell’Agenzia. Ruffini ha smentito tali voci, rivendicando la libertà di avere proprie idee politiche, ma le critiche della maggioranza non si sono placate.

Le sfide future

Con l’insediamento di Carbone, si apre una nuova fase per l’Agenzia delle Entrate, che dovrà affrontare sfide significative nel panorama fiscale italiano. La sua esperienza e competenza saranno fondamentali per guidare l’ente in un contesto economico complesso.